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Case history Valore24 Business Plan | Intervista al prof. Daniele Gualdi

Pubblicato il 12 marzo 2024

Abbiamo intervistato il prof. Daniele Gualdi, Docente a contratto presso Alma Mater Studiorum – Università di Bologna che ha introdotto nelle sue lezioni la soluzione Valore24 Business Plan ideata per la pianificazione finanziaria e il controllo di gestione.

Come è nata l’idea di introdurre un software dedicato al business plan e alla pianificazione finanziaria nelle sue lezioni?

Perché non è possibile pianificare un business plan senza avvalersi di un software gestionale dal momento che sono troppe le variabili che entrano in gioco e le correlazioni esistenti fra valori quantitativi e qualitativi. Questo se programmato per 3-5 anni rende ancora più complesso il lavoro. Occorre considerare che la pianificazione implica oltre alla parte descrittiva che è quella maggiormente affrontabile da parte degli allievi, la redazione del budget economico, patrimoniale e il rendiconto finanziario. Inoltre ciò che è fondamentale è l’analisi degli scostamenti fra dati di consuntivo e preventivo e la loro interpretazione. Manualmente ciò non possibile effettuarlo.

Ogni studente che si laurea in economia, sia nella triennale che nella magistrale deve sapere elaborare un budget di esercizio e un business plan. Capirne la logica attraverso l’implementazione dei dati in un software è altrettanto importante rispetto alla conoscenza dei contenuti.
Quali sono i principali obiettivi che propone di raggiungere attraverso l’utilizzo del nostro software Valore24 Business Plan?

Rendere lo studente autonomo nella pianificazione aziendale attraverso l’utilizzo di un software come Valore 24 la cui logica di formazione del Business Plan è facilmente intellegibile. Sapere interpretare l’andamento della gestione in relazione alle previsioni elaborate.
In che modo l’uso di questo software ha contribuito a migliorare l’apprendimento degli studenti rispetto ai metodi tradizionali?

L’apprendimento avviene attraverso il saper fare, ovvero applicando le conoscenze teoriche a un caso concreto. La conoscenza in questo modo si amplia poiché dalla sperimentazione del software è possibile mettere a prova ciò che si è appreso nel corso degli studi e cogliere tutti gli aspetti legati alla programmazione e al controllo in modo dinamico. Gli errori commessi sono considerati formativi, poiché dalla ripetizioni delle operazioni è possibile imparare come muoversi in contesti e scenari diversi.
Quali benefici specifici gli studenti hanno ottenuto grazie all’implementazione di questo strumento?

La comprensione piena del modo di elaborare budget e business plan dal momento che sono loro stessi i protagonisti della redazione di questi strumenti di programmazione e allo stesso tempo verificare se le previsioni elaborate sono attendibili attraverso il confronto con i dati a consuntivo.
Quali aspetti specifici del business plan e della pianificazione finanziaria vengono enfatizzati attraverso l’utilizzo di questo software?

L’implementazione dei dati del budget economico perché sicuramente maggiormente alla portata di studenti del 2° e 3° anno della laurea triennale. Per la pianificazione finanziaria si insiste sul rendiconto con particolare riguardo alla analisi del cash flow aziendale.
Qual è stato il feedback degli studenti in merito all’utilizzo del software? Ci sono stati aspetti particolarmente apprezzati o sfide riscontrate?

Il feedback è stato positivo e particolarmente apprezzata è l’analisi degli scostamenti e i Forecast presenti. Molto utile è stato giudicato l’apporto di Leanus che consente di verificare il lavoro svolto. La sfida maggiore è sulla pianificazione finanziaria per la sua implementazione e soprattutto interpretazione sia delle previsioni che dei risultati.
Ci può raccontare il progetto “Impresa simulata” e come è riuscito a trasformare il periodo di lock down per gli studenti in momento di approfondimento delle materie con modalità nuove che non sono state più abbandonate?

L’impresa simulata è una metodologia didattica che si propone di unire il sapere al sapere fare, attraverso l’applicazione delle conoscenze acquisite durante gli studi in un contesto sperimentale in cui si simulano le fasi principali della gestione aziendale con un alto grado di approssimazione alla realtà. Obiettivo dell’insegnamento è quello di sviluppare una conoscenza diretta del funzionamento dell’azienda attraverso la riproduzione fedele del suo modo di operare nelle seguenti aree: amministrativo-contabile, controllo di gestione, finanza, marketing, risorse umane. La finalità è quella di coinvolgere gli studenti in un percorso di apprendimento e consolidamento di quanto affrontato nei corsi di studio aziendali, per passare da un tipo di apprendimento esclusivamente teorico ad un approccio concreto e attivo. Sono per questo utilizzati software applicativi nella gestione aziendale per la tenuta della Contabilità e Redazione del Bilancio di Esercizio, il Controllo di Gestione, la Revisione Contabile, la Gestione delle risorse umane.
Al termine del corso lo studente è in grado di: sapere comprendere le problematiche aziendali negli aspetti applicativi; saper assumere responsabilità e prendere decisioni nell’azienda simulata; saper applicare le conoscenze multidisciplinari.
Con la simulazione d’impresa lo studente è chiamato ad essere parte attiva e responsabile del modo di operare di una azienda, assumendo un ruolo negli aspetti che riguardano la sua gestione: la contabilità e il bilancio, l’organizzazione, gli adempimenti amministrativi e fiscali, la gestione commerciale interna e internazionale, i finanziamenti, gli investimenti, i rapporti con le banche, l’applicazione dell’ICT il digital marketing e le ricerche di mercato. In sintesi, l’allievo deve concorrere a elaborare scelte gestionali e deve adempiere agli obblighi di legge in un quadro di operatività simulata proposta con un alto grado di approssimazione alla realtà.
La chiusura delle Università durante il lockdown ha imposto le lezioni a distanza per tutti i corsi programmati. Si è così affermata una nuova metodologia di insegnamento in ambiente virtuale con i vantaggi e i limiti che essa consente. Se è abbastanza semplice tenere le lezioni tradizionali attraverso le piattaforme on line dedicate, potrebbe tutto questo essere inibito per quegli insegnamenti che si avvalgono di laboratori informatici. In questi casi è naturale pensare a una presenza fisica degli allievi ciascuno nelle proprie postazioni di lavoro.  Nell’ambito degli insegnamenti del  Business Administration, si è espressa da tempo una metodologia didattica fondata sull’active learning e il learning by doing, nota come Practice Enterprise (PE) che consiste nella riproduzione dell’ambiente in cui opera l’azienda per simularne la gestione. Questa attività che normalmente richiede l’utilizzo di spazi fisici e adeguate strumentazioni, è stata trasferita on line per superare gli impedimenti legati alla possibilità di operare in presenza. Questo ho potuto sperimentarlo nelle esperienze condotte in due Scuole di Economia, quelle dell’Università degli Studi di Parma e di Bologna. Allo stesso tempo si è svolta a una ricerca fra gli allievi che hanno partecipato al corso di Practice Enteprise on line per valutarne gli esiti, per capire le difficoltà sostenute e i vantaggi operativi conseguiti, mettendo a confronto le skills raggiunte con quelle conseguite da studenti che hanno operato in presenza in periodi precedenti il lockdown . I risultati sono stati sorpendenti: un miglioramento delle capacità di apprendimento e di conduzione dell’impresa simulata. Se l’obiettivo era quello di comprendere in quale misura il passaggio obbligato alla didattica on line ha modificato i risultati formativi attesi  e le opportunità che questa schiude nel rinnovamento delle metodologie di insegnamento gli esiti sono stati confortanti. Tutto questo si è reso possibile attraverso l’utilizzo di software in cloud.

In che modo l’utilizzo di questo software contribuisce a preparare gli studenti per le sfide del mondo reale nel campo del business e dell’economia?

Li avvicina sicuramente alla realtà del mondo del lavoro e alle sue esigenze di informatizzazione della gestione aziendale e di innovazione tecnologica. Saper gestire un software qualunque sia poi quello che in futuro utilizzeranno sul posto di lavoro significa comprenderne le logiche e soprattutto capire come gestire il sistema informativo aziendale, la quantità di dati disponibili,  secondo una visione unitaria dei processi che avvengono in impresa.
Come valuta le competenze acquisite dagli studenti attraverso l’utilizzo del software? Ci sono criteri specifici che ha implementato per misurare il loro progresso?

Il criterio base per valutare la capacità dell’allievo nel sapersi destreggiare con l’utilizzo dei software e valutarne i progressi ottenuti  è l’autonomia nel gestirlo e la capacità di risolvere i problemi incontrati, il cosiddetto problem solving. Non si è sperimentato per ora un modello valutativo dedicato. Ma sicuramente è un obiettivo del Corso. Nell’impresa simulata la valutazione delle competenze è affidata a griglie di valutazione predisposte dal docente per verificare il raggiungimento degli obiettivi dati. Ma la valutazione è anche in itinere e questa avviene attraverso un sistema di autocontrollo che poggia proprio sull’utilizzo di software:

  • per la revisione dei conti e di tutte le attività amministrative svolte;
  • per la pianificazione delle mansioni di ogni allievo secondo un piano di lavoro di ogni lezione e verifica dei feedback ottenuti.